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Articles syndiqués tirés de ce site
- Il “Faldone” : un estratto
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8 mai, par andrea inglese
di Vincenzo Ostuni « Faldone », uscito per il Saggiatore, raccoglie il lavoro di scrittura in versi dal 1992 al 2024, in un’edizione che si vuole « intera », ma come l’autore stesso sottolinea « non completa », perché il progetto stesso è costitutivamente interminabile.
- Cûr
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7 mai, par davide orecchio
di Giulia Zoratti Non era un segreto che mia madre non mi avesse voluta. Anche quando era incinta non provava a immaginare che aspetto avrei potuto avere. Forse è stato per quello che si era trovata impreparata quando aveva scoperto che ero identica a lei
- Giudici (Letteratura e diritto #3)
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6 mai, par giacomo sartori
di Pasquale Vitagliano Con uno scritto del 1981, « I burocrati del Male », Leonardo Sciascia, commentando la manzoniana Storia della colonna infame, mette in guardia dal pericolo anti-illuminista e totalitario di utilizzare la funzione giudiziaria come strumento etico.
- Pasqua
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5 mai, par gianni biondillo
di Maria Noemi Grandi Zio apre il recinto e chiama Pasqua a sé – Andiamo, bella. Andiamo – quella si avvicina placida, pensa le abbia portato da mangiare i soliti resti. Pure Pasquetta si accoda ma zio la spinge indietro e chiude il cancello. Insieme ci allontaniamo di qualche passo sul prato.
- Fu Mina
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4 mai, par silvia contarini
di Laura Mancini Un pomeriggio d’autunno del duemiladiciotto mio marito apparve sulla soglia a un orario insolito. Lo guardai storto dalla scrivania sperando entrasse e uscisse in rapidità senza pretese di interazione, non avevo ancora concluso il lavoro del giorno ed ero irritata dal suo (…)
- L’esodo da Gaza – non cercavamo la vita quando lasciammo Gaza
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3 mai, par renata morresi
Di Yousef Elqedra Moheeb, non ti chiedo di rispondere. Va’, fuma il tuo narghilè e maledici il mondo. A me basta che tu sappia che ci sono, che esisto nonostante tutto, porto Gaza nel cuore come una ferita bella, e Marsiglia sulle spalle come una croce leggera.
- Homo Faber
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3 mai, par Giorgio Mascitelli
di Filippo Canoro Se volete sapere di Marko, lui, era un amico che in quel periodo andavo a trovare quasi tutte le sere. Faceva il meccanico in un’autofficina sul limitare di Marghera dove si raggrumavano tutte le migliori puzze della zona industriale.
- Sul ponte Secco. Una strada per la Georgia
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2 mai, par ornella tajani
di Elisa Baglioni « Ora tutti se ne vanno perché dicono di non trovare lavoro, ma bisogna sapersi accontentare, il lavoro c’è. E poi lasciare la propria casa, i propri affetti e i propri luoghi, non l’ho mai desiderato. I miei figli non se ne sono andati, sono tutti a Tbilisi. »
- “Che comodità !” La fatica di essere umani nell’era del comfort
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1er mai, par andrea inglese
di Giacomo Agnoletti … allora Günther Anders aveva ragione, terribilmente ragione. Il “dislivello prometeico”, l’incapacità umana di essere all’altezza del “Prometeo che è in noi” (in quanto creatori di macchine) sta crescendo a livello esponenziale, e con esso crescono la vergogna…
- La Discesa
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30 avril, par davide orecchio
di Silvano Panella Ero nella mia camera d’albergo. Bussarono alla porta. Aprii. Nel corridoio non c’era nessuno, a terra una busta da lettera, nella busta un cartoncino scritto a penna. Il direttore mi invitava a visitare le segrete dell’edificio. Andai in recezione