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Articles syndiqués tirés de ce site
- L’esodo da Gaza – non cercavamo la vita quando lasciammo Gaza
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3 mai, par renata morresi
Di Yousef Elqedra Moheeb, non ti chiedo di rispondere. Va’, fuma il tuo narghilè e maledici il mondo. A me basta che tu sappia che ci sono, che esisto nonostante tutto, porto Gaza nel cuore come una ferita bella, e Marsiglia sulle spalle come una croce leggera.
- Homo Faber
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3 mai, par Giorgio Mascitelli
di Filippo Canoro Se volete sapere di Marko, lui, era un amico che in quel periodo andavo a trovare quasi tutte le sere. Faceva il meccanico in un’autofficina sul limitare di Marghera dove si raggrumavano tutte le migliori puzze della zona industriale.
- Sul ponte Secco. Una strada per la Georgia
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2 mai, par ornella tajani
di Elisa Baglioni « Ora tutti se ne vanno perché dicono di non trovare lavoro, ma bisogna sapersi accontentare, il lavoro c’è. E poi lasciare la propria casa, i propri affetti e i propri luoghi, non l’ho mai desiderato. I miei figli non se ne sono andati, sono tutti a Tbilisi. »
- “Che comodità !” La fatica di essere umani nell’era del comfort
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1er mai, par andrea inglese
di Giacomo Agnoletti … allora Günther Anders aveva ragione, terribilmente ragione. Il “dislivello prometeico”, l’incapacità umana di essere all’altezza del “Prometeo che è in noi” (in quanto creatori di macchine) sta crescendo a livello esponenziale, e con esso crescono la vergogna…
- La Discesa
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30 avril, par davide orecchio
di Silvano Panella Ero nella mia camera d’albergo. Bussarono alla porta. Aprii. Nel corridoio non c’era nessuno, a terra una busta da lettera, nella busta un cartoncino scritto a penna. Il direttore mi invitava a visitare le segrete dell’edificio. Andai in recezione
- Lo sguardo di Vic. Il mondo prima e dopo il walkman
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29 avril, par mariasole ariot
di Mariasole Ariot Un libro che si pone allora in forma di domanda, che apre alla criticizzazione non solo dell’adesso, ma anche di un allora in cui tutto il presente stava già al suo stato larvale.
- Marciando, marcendo
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28 avril, par Giorgio Mascitelli
di Angelo Di Fonzo Da quando il villaggio era stato inghiottito dalla nebbia, Viviana rimaneva ore a guardare il signore che vendeva il vin brulé nella strada dell’albergo. C’era qualcosa in quell’uomo che la ammaliava
- La corriera
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27 avril, par giacomo sartori
di Graziella Belli Era il primo giorno di vacanza, Giusto era uscito di casa di buon’ora e portava nella destra una valigia e nell’altra una grossa gabbia. Teneva la gabbia un po’ per la maniglia e un po’ come un pacco sottobraccio.
- Il violinista Igor Brodskij
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26 avril, par gianni biondillo
di Romano A. Fiocchi il 15 marzo, per i tipi della nuova, piccola e agguerrita Qed, è uscito « Il violinista Igor Brodskij », il nuovo libro di Romano Augusto Fiocchi, nostro amico e collaboratore. Ve ne anticipiamo l’incipit, sperando di incuriosirvi.
- Sotto la terra
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25 avril, par redazione
[Il racconto vincitore del concorso] di Claudia De Angelis Da bambina Lucia viveva in città, è andata a scuola e ricorda. La maestra diceva che nelle grotte vivono : orsi, ragni, spurtiglioni, grilli e vermi pelosi, talvolta i lupi ci riposano le ossa